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Lo psicologo in farmacia, ovvero la psicologia al servizio della collettività
Da un mesetto collaboro con la farmacia De Michelis di Bovezzo (BS), offrendo colloqui di consulenza ai clienti della farmacia a poco prezzo.
Qual è lo scopo di questo progetto?
Innanzittutto far conoscere la professione dell* psicolog* (accoglienza, ascolto, empatia, valutazione della situazione, sostegno, indirizzamento, ecc…): ci sono ancora tanti pregiudizi e luoghi comune su questa professione, spesso non aderenti alla realtà.
Inoltre, l’iniziativa vuole rappresentare un’opportunità per tutte quelle persone che desiderano una consulenza professionale all’interno di un contesto multi-fattoriale, che punta al benessere e all’accessibilità delle cure.
Ci tengo a ricordare che la consulenza e il sostegno psicologico non servono solo per situazioni di crisi, ma anche per potenziare e incrementare il benessere.
Al link trovate la brochure. Vi aspetto!
La funzione dell’ascolto
Illuminante video del collega Luca Mazzucchelli
Esercizio
Pillola
L’ascolto
Esprimi un desiderio
L’immagine è di Silvia De Anna.
Oggi che desiderio hai? E cosa farai per realizzarlo?
Il benessere e i sensi di colpa
Siete riusciti a fare la lista delle 10 cose che vi fanno star bene?
Qualcuno mi ha scritto di essere riuscito ad arrivare solo a 5! Tranquilli, siete in buona compagnia.
Scommetto che la maggior parte di voi non è arrivata a 10…
Perchè?
Le ragioni sono varie e soprattutto individuali.
Possiamo però identificare alcuni principi generali che ostacolano la nostra ricerca al benessere. Vediamone un paio:
– la quotidianità ci costringe al “fare”: lavorare, organizzare, gestire la casa, la famiglia, gli affari. Andare a fare la spesa, cercare un lavoro, portare i figli a scuola, rispondere alle mail, ecc… E ci dà poco spazio al relax e a ciò che ci fa stare bene.
– siamo immersi in una cultura subdolamente repressiva, che ci fa sentire in colpa se ci ritagliamo uno spazio e un tempo per noi e solo per noi. Ci sentiamo egoisti, pensiamo che “al posto di rilassarmi dovrei fare…dovrei andare…dovrei/dovrei/dovrei”. E’ una cultura che ci manda il messaggio sulbliminale: “se pensi al tuo benessere sei cattivo ed egoista”.
E’ molto importante capire quali sono le cose che ci fanno star bene e coltivarle, se no rischiamo di rincorrere gli impegni e i “dovrei” tralasciando il nostro benessere. Se noi stiamo bene anche che ci circonda potrà goderne!
Questi principi generali potrebbe applicarsi per qualcuno di noi e per qualcun altro no.
Quali sono le cose che v’impediscono di capire quali sono le cose che vi fanno star bene e di coltivarle?
Potete rispondere a questa domanda immaginando la seguente situazione: “cosa succederebbe se io mi ritagliassi un’ora per fare quella cosa che mi piace? Come mi sentirei? cosa proverei? che pensieri farei?”.
Quali sono le cose che ti fanno stare bene?
Piccolo esercizio: elenca almeno 10 azioni/situazioni che ti fanno stare bene.
Attenzione! devono essere cose REALI, FATTIBILI (non vale elencare le cose che ci “farebbero” stare bene se…) e che dipendono da NOI e non da altri (quindi non “starei bene se lui/lei..” ecc…).
Esempio: leggere un libro, correre, chiaccherare con gli amici, fare un bagno caldo…
Nel prossimo post, il secondo step.
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